Non bisogna pensare che siccome siamo dentro casa e non circolano automobili, l’aria all’interno della nostra dimora sia pura e non inquinata. Al contrario, anche dentro casa nostra circolano molte sostanze inquinanti, date da molti prodotti che usiamo. Fortunatamente, un ambiente così piccolo è più facile da purificare: ci credete che servono solo delle piante?

Non si vede ma è fondamentale

Tutti sappiamo alla perfezione che senza l’aria, senza l’ossigeno non esisterebbe la vita. L’aria è infatti un elemento fondamentale per la vita di tutti noi, umani e non, visto che appunto è presente l’ossigeno che ci consente di vivere.

Ma l’aria non contiene solamente l’ossigeno, ma anche tantissime altre sostanze e particelle di sostanze che non sono salutari per l’organismo ma, anzi, sono nocive e vanno a ledere l’apparato respiratorio.

Sono tantissime sostanze che se non contrastate vanno ad incidere negativamente sulla nostra salute, senza che noi possiamo nemmeno controllare le loro azioni visto che permettiamo loro l’accesso al corpo con la semplice respirazione. Sostanze che arrivano dall’esterno della casa, ma che nascono anche dentro il nostro edificio.

NASA, University Of Sheffield, Joint Research Centre: questi e molti altri centri si occupano di studiare la qualità dell’aria in casa, e hanno ormai appurato che nei nostri ambienti domestici, a volte più che in esterno, ci sono alte percentuali di inquinanti tossici, che causano irritazione agli occhi e/o all’apparato respiratorio, asma, se non malattie più gravi.

Ce ne parla anche il Ministero della Salute, che potete visitare per approfondire meglio l’argomento se il nostro articolo ha stuzzicato la vostra curiosità, e se volete impegnarvi per rendere il vostro ambiente migliore, e più sano.

Tra le sostanze dannose presenti nelle nostre case ci sono formaldeide e benzene, dati da vernici, colle dei mobili, fumo delle sigarette, detergenti, alcuni deodoranti e tanti altri prodotti per la casa.

La prima, la formaldeide, è un composto tra i più impiegati nell’industria in quanto utile per diverse funzioni (persino alimentari!): funge per esempio da additivo ubiquitario, e da antibatterico. Peccato che sia cancerogena se ci sono concentrazioni troppo alte.

Tra gli altri inquinanti presenti dentro casa nostra c’è anche la onnipresente CO2, l’Anidride Carbonica. Un elemento che in realtà siamo noi a “produrre”, come scarto della respirazione (come sapete, inspiriamo ossigeno ed espiriamo Anidride Carbonica): ma anche in questo caso, concentrazioni troppo alte sono dannose anche per l’accumulo di stress.

Infatti, spesso non sappiamo che lo stress deriva anche da ambienti con aria povera di ossigeno e ricca di CO2, che riduce sensibilmente il nostro benessere. Vi basti sapere che se la concentrazione di Anidride Carbonica supera lo 0,2% (ovvero i 2.000 ppm) iniziamo già a sentire un forte disagio fisico e psicologico.

Ma non temete, ci sono sempre delle soluzioni. Quelle più semplici consistono nel togliere la polvere e aprire le finestre, altre sono tecnologiche come la Ventilazione Meccanica Controllata, che con filtri e pompe purifica l’aria dalle sostanze tossiche, rimettendo in circolo dell’aria sana e pulita.

Ma c’è anche una soluzione particolarmente verde (ed economica) utilissima ed efficace per la depurazione aerea: parliamo di piante apposite che hanno una propensione naturale a catturare agenti inquinanti e che cambiano “da così a così” la casa, portandola da malsana a pulita.

A volte infatti non serve puntare su tutto sui pur sempre ottimi impianti di purificazione dell’aria, perché è la natura a fornirci gli strumenti necessari per rendere la nostra cadsa vivibile, senza sforzi, senza spese e senza impatto ambientale.

Vediamo 5 specie vegetali che sono le più adatte e le più efficienti per questo compito.

Sanseviera

La Sanseviera è un vegetale comune e tipico facente parte della famiglia delle Agavacee: una pianta estremamente resistente, e facilissima da gestire. Diversamente da altre piante che hanno un principio contrario, la Sanseviera ben si presta a stare nelle camere da letto visto che trasforma la CO2 in ossigeno di notte, e non di giorno.

È una pianta utile anche per la rimozione di benzene e formaldeide dall’aria domestica.

Palma Areca

La Palma Areca è forse la pianta che avrete visto in (quasi) tutti gli appartamenti e gli uffici, e vi spieghiamo subito perché. È infatti una specie vegetale che ha tantissime proprietà antibatteriche e antitossiche.

La Palma Areca trasforma l’Anidride Carbonica in Ossigeno in davvero tante quantità, potendo così diminuire notevolmente la concentrazione tossica della CO2 negli ambienti in cui viene posta.

Ficus Robusta

Il genere Ficus comprende davvero tantissime piante, ma il Ficus Robusta è utilissimo come fissatore di benzene e formaldeide che rimuove dall’ambiente per impiegarle nei suoi cicli metabolici. In questo modo le rende decisamente inoffensive.

Simile a lui è il Ficus Benjamin, che presenta proprietà ugualmente efficaci (quindi, scegliete quella delle due che preferite).

Pothos, o Epipremnum Aurenum

Il Pothos è una pianta rampicante sempreverde, che si sviluppa per lo più in delle colture idroponiche (strutture che non hanno terra), dove le sostanze nutritive si disciolgono e si presentano alla pianta già nell’acqua.

Il terriccio tipico dove cresce questo vegetale si può anche sostituire con un substrato inerte fatto di perlite, torba, argilla espansa, e può essere lasciato libero oppure si può sostenere con dei tronchetti naturali in legno.

Il Pothos si può mettere anche in un vaso messo a terra, oppure in un vaso pendente per avere anche un bell’effetto estetico. Come le altre, il Pothos è fenomenale nella pulizia dell’aria domestica da benzene, formaldeide e altre sostanze volatili.

Felce di Boston

Tra le Felci “normali” è quella più coltivata, perché non ha bisogno di troppe e particolari cure quindi si presta bene anche a chi ha poco tempo. La Felce di Boston è ottima perché assorbe perfettamente la formaldeide, riuscendo ad assorbire anche altri composti tossici come toluene e xilene.

Ma quante ne servono?

Queste 5 piante che vi abbiamo segnalato sono quelle più efficace e famose, ma questo non vuol dire che siano le uniche ad essere adatte alla pulizia dell’aria. Ce ne sono tante altre, anch’esse comuni e facili da curare, tra le quali possiamo citare l’Aloe Vera. In generale è bene dare ad ogni stanza della casa la giusta copertura di verde.

Prendendo ad esempio un ambiente di 10mq, in esso dovrebbero esserci almeno 2 piante di dimensioni medie per una buona pulizia dell’aria. Inoltre, la quantità di vegetali all’interno della casa varia anche in base agli occupanti.

Uno studio svolto a New Delhi, Capitale Indiana e tra le città più inquinate del Pianeta, ha analizzato un edificio abitato da 300 individui, e vi ha distribuito 1200 piante (ovvero 4 piante a persona). Se invece consideriamo le città italiane e il loro livello di inquinamento, generalmente servono 2 o 3 piante a persona in casa.

Tornando allo studio di New Delhi, questo ha evidenziato come la qualità dell’aria e il benessere interno all’edificio siano cresciuti notevolmente, con un aumento anche dell’1% dell’Ossigeno nel sangue degli abitanti dopo solamente 10 ore di permanenza.

Questo ha permesso di aumentare la produttività negli uffici, calcolando una diminuzione dei consumi di elettricità visto che c’era meno necessità di cambiare l’aria con impianti meccanici.

In una Casa in Legno questo consumo energetico è già ridotto, viste le proprietà delle pareti in legno, ma questo non vuol dire che il tutto non si possa ottimizzare con delle piante utili a fare da purificatori naturali dell’aria.