Il montascale è ormai un’invenzione molto vecchia, che risale ad un secolo fa. Ma il progresso tecnologico, e la nuova percezione degli anziani, nonché il senso di comodità e di design hanno permesso di migliorarlo al punto che oggi è come se fosse stato inventato un’altra volta: non a caso si chiama Montascale a poltrona! Vediamo meglio di cosa si tratta.
Una scelta consapevole
Oggigiorno il Montascale a Poltrona è via via più diffuso. Infatti, anche se questo tipo di “aiuto scala” è presente sul mercato da circa un secolo, solamente in tempi recenti ha avuto un successo esorbitante, per merito di una concomitanza di elementi e fattori che lo ha reso più appetibile che in ogni altra epoca del passato.
Questi elementi che ne hanno favorito e ampliato il successo sono:
- Una nuova percezione dell’anzianità, grazie ad un’evoluzione sociale che ha cambiato il modo di vedere gli anziani e le loro difficoltà. Questo ha fatto sì che si raggiungesse una maggiore attenzione ai bisogni della terza età, nonché ad un’accettazione psicologica dell’anziano stesso a farsi aiutare in qualsiasi modo, per preservare le sue facoltà motorie.
- Un progresso tecnologico, e delle tecniche d’ingegneria grazie all’evoluzione della meccatronica e della meccanica, che negli anni hanno prodotto dei montascale sempre più avanzati ed efficienti.
- Un mercato con un’offerta migliore. I due fattori appena descritti hanno certamente fatto alzare la domanda, portando ad un circolo virtuoso nel settore: quindi alta competizione tra i produttori che genera un miglioramento dell’offerta.
Il compratore e tutte le persone che ruotano intorno a questo settore – quindi architetti, tecnici, progettisti e via dicendo) – a volte possono trovare difficoltà nel capire quale sia il montascale a poltrona più adatto, proprio a causa di questa enorme quantità di prodotto.
Con questo articolo, quindi, vogliamo cercare di aiutarvi analizzando i vari aspetti.
Montascale da interno, o da esterno?
Il primissimo elemento da tenere in considerazione nella scelta di un montascale è certamente dove il Montascale a poltrona dovrà essere installato, quindi se in un ambiente interno o in un ambiente esterno.
Se il Montascale deve essere posto in esterna, è fondamentale che sia adatto a questo scopo, con una certificazione. Ce ne sono diverse, come la IP (International Protection) che vede la IP55 come grado minimo per montascale esterno.
In definitiva, se il vostro Montascale deve essere posto fuori, chiedete al rivenditore se è stato progettato apposta per questo scopo. Altrimenti, orientatevi su altro.
Il tipo di scala
Naturalmente bisogna considerare anche la conformazione della scala. Per essere celeri, possiamo dire che una scala può essere rettilinea (con una sola rampa dritta, o con più rampe collegate da pianerottoli); curvilinea, con varie curve e rampe di ogni genere; o a chiocciola.
Il mercato naturalmente presenta Montascale a Poltrona che si adattano a tutti e 3 i tipi di scale indicati. Per la scala rettilinea si sceglie un Montascale rettilineo, il più semplice e per questo il più vario e anche tra i più economici. Ma non fatevi ingannare dal prezzo e dalle caratteristiche, perché non sono tutti uguali: dovrete sicuramente valutare la portata in chilogrammi (ma ne parleremo tra poco).
Per la scala rettilinea a pianerottoli o per la scala curvilinea è meglio optare per il Montascale curvilineo, che è diverso da quello rettilineo soprattutto per aspetti tecnici. Infatti la guida di questo Montascale (dove poi è fissata la poltrona) va progettata in seguitio ad uno specifico rilievo tecnico, e fatta su misura con grande precisione.
Infatti il gruppo di trazione del Montascale curvilineo è, a livello meccanico, diverso da quello del Montascale rettilineo e questo proprio per seguire le curve della guida. State poi attenti alle scale rettilinee divise da pianerottoli, per le quali il Montascale deve avere la capacità di seguire sia le curve orizzontali che quelle verticali, mantenendo sempre la giusta distanza dal pavimento.
Per la scala a chiocciola la questione è diversa, visto che le difficoltà tecniche di questo tipo di rampa si devono per lo più alla tipologia di scala a chiocciola e alla sua tenuta, nonché a quanto sono stretti gli spazi e alla curvatura o inclinazione delle guida. È una tipologia molto complessa, e si tende a valutare caso per caso.
Le guide del Montascale a poltrona
La guida del Montascale è quella sorta di binario dove si ancora e dove si muove la poltrona del Montascale. Attualmente ci sono due tipologie di guida molto diffusi, ovvero la guida monotubo e la guida bitubo, ma ne esistono anche di altri tipi, tra cui citiamo la guida monofascia.
La prima guida, quella monotubo, si compone di un solo tubulare a sezione alquanto ampia. La seconda, quella bitubo, è come dice il nome fatta di due tubolari a sezione più piccola, che si sviluppano parallelamente.
Si tratta di differenze sia a livello estetico che a livello tecnico che a livello statico, e per questo motivo non bisogna lasciare niente al caso, valutando la scelta alla perfezione. Chiaramente non c’è una soluzione migliore di altre, perché entrambe sono molto valide: tutto dipende dalle esigenze.
Diciamo che la guida monotubo è più grossa, e viene posta in basso. Mentre la guida bitubo si compone di due tubolari più piccoli, e più in alto sulla parete. Forse tecnicamente la guida bitubo è quella più stabile, soprattutto se consideriamo la sua variante a doppia cremagliera, ovvero una guida bitubo in cui la dentatura si pone su tutti e due i tubolari.
Nel caso della guida Monotubo, il Montascale a poltrona si deve muovere su un tubo singolo da un diametro di dimensioni maggiori rispetto alle guide bitubo, e per questo in base al modello è soggetto a oscillazioni più frequenti a minor stabilità, nonché ad un’usura più frequente e veloce (anche se parliamo comunque di generalizzazioni, che non tengono per nulla conto delle specificità progettuali).
La portata
Tutti i Montascale a poltrona hanno una portata massima di peso, per questo nella scelta dovete assicurarvi che sia adatta al peso di chi usa il Montascale. Occorre dire che spesso le schede tecniche indicano una portata base, che si può anche modificare elevandola.
Tenete però presente che un Montascale non è un prodotto stand-alone, ma è parte di un impianto per cui la portata non va misurata solamente sulle caratteristiche dichiarate dal produttore, ma anche sulla fattibilità progettuale dell’impianto (come la tenuta della scala, e via dicendo) che bisogna sempre far accertare da dei tecnici professionisti.
Ad ogni modo sul mercato ci sono dei modelli di Montascale a poltrona con elevata portata massima e seduta ampia, progettati per lo più per persone con elevato sovrappeso (pur rimanendo entro certi limiti).
Opzioni e automatismi
L’evoluzione meccanica e tecnologica di cui sopra, nonché la competizione tra le aziende (di cui abbiamo sempre parlato prima) hanno fatto sì che sul mercato ci siano Montascale a poltrona sempre più sofisticati, e con sempre più possibilità rispetto al passato.
Tra gli optional più interessanti c’è la possibilità di avere l’apertura e la chiusura motorizzata del poggiapiedi, utile per anziani con problemi di mobilità che hanno difficoltà (e per cui è pericoloso) nell’abbassarsi tutte le volte ad aprire e chiudere il poggiapiedi: per questo, averlo motorizzato gli risparmierebbe tempo e fatica, e lo manterrebbe al sicuro.